Breve Sommario
Questa lezione esplora le diverse forme di stato, dal patrimoniale all'unitario, federale e regionale, evidenziando come il rapporto tra autorità e società civile, insieme ai valori e principi statali, definisca la forma di stato. Si distingue dalla forma di governo, concentrandosi sulla distribuzione del potere e i rapporti tra gli organi statali.
- Definizione e distinzione tra forma di stato e forma di governo.
- Analisi delle principali forme di stato: patrimoniale, assoluto, di polizia, liberale, totalitario, socialista, sociale, unitario, federale e regionale.
- La forma di stato italiana: repubblicana, democratica, regionale e pluralista.
Introduzione alle Forme di Stato
La forma di stato definisce il rapporto tra le autorità normative e la società civile, riflettendo i valori e i principi che guidano l'azione dello stato. Si differenzia dalla forma di governo, che riguarda la distribuzione del potere tra gli organi statali.
Lo Stato Patrimoniale
Lo stato patrimoniale emerge dopo la caduta dell'Impero Romano e persiste durante l'Alto Medioevo. Si basa su un accordo privatistico tra feudatari per la tutela del diritto di proprietà. In questa forma di stato, i diritti sono riconosciuti solo ai proprietari e manca un'organizzazione amministrativa stabile per tutelare gli interessi nazionali.
Lo Stato Assoluto
Lo stato assoluto si sviluppa in Europa tra il '400 e il '500, caratterizzato dalla concentrazione del potere nelle mani del re, che detiene la funzione legislativa ed esecutiva. Il potere giudiziario è esercitato da tribunali i cui giudici sono nominati dal sovrano. Lo stato assoluto possiede un territorio definito, un apparato burocratico di funzionari, un esercito permanente e un sistema fiscale per sostenere l'apparato statale. In questo periodo emerge la classe borghese, che sostituisce la nobiltà feudale.
Lo Stato di Polizia
Lo stato di polizia si afferma nella Prussia di Federico il Grande e nell'Austria di Giuseppe II nel XVIII secolo. Combina i principi dello stato assoluto con le idee dell'illuminismo, introducendo la tutela delle esigenze collettive. Ai singoli vengono riconosciute posizioni soggettive tutelabili dinanzi ai giudici, anche contro i poteri pubblici.
Lo Stato Liberale
Lo stato liberale si afferma tra la fine del Settecento e la prima metà dell'Ottocento, durando fino al periodo successivo alla Prima Guerra Mondiale. In questa forma di stato, si limita il potere del sovrano attraverso il riconoscimento dei diritti fondamentali dei cittadini. La sovranità appartiene al popolo, vengono introdotte costituzioni, un sistema di rappresentanza politica basato sulle elezioni, e la legge disciplina l'organizzazione dello stato. I poteri sono separati: il parlamento adotta le leggi, il re le fa eseguire e i giudici ne verificano l'applicazione. I cittadini diventano titolari di diritti tutelabili, sia come diritti inviolabili sia come sfera privata protetta.
Lo Stato Totalitario
Lo stato totalitario si afferma in Italia, Germania e Spagna dopo la Prima Guerra Mondiale. È caratterizzato da un forte accentramento del potere intorno a un capo di governo, controllo repressivo del dissenso ideologico e culturale, uso della propaganda per indottrinare le masse e politiche repressive dei diritti di libertà, come le leggi razziali.
Lo Stato Socialista
Lo stato socialista si afferma in Europa orientale, Cina e Cuba, entrando in crisi negli anni '90. Si caratterizza per la limitazione della proprietà privata, la pianificazione economica centralizzata, l'esistenza di un partito unico (il partito comunista) e la prevalenza dell'uguaglianza sostanziale sulle libertà civili e politiche.
Lo Stato Sociale
Lo stato sociale si afferma tra la fine degli anni '90 e l'inizio del XXI secolo. È finalizzato a rimuovere le disuguaglianze sociali, riducendo gli squilibri economici per assicurare l'uguaglianza sostanziale. Vengono pienamente riconosciuti i partiti e i sindacati, e gli apparati amministrativi si ampliano in relazione all'aumento dei compiti dello stato.
Lo Stato Unitario, Federale e Regionale
Lo stato unitario è centralizzato, con un apparato amministrativo che dipende dal governo centrale. Lo stato federale, come negli Stati Uniti e in Germania, è composto da stati membri e da uno stato federale; gli stati membri hanno sovranità interna, ma le materie riservate allo stato federale sono escluse dalla loro competenza. Lo stato regionale suddivide il potere tra regioni con organi elettivi autonomi e uno stato centrale con poteri di indirizzo e coordinamento.
La Forma di Stato Italiana
La forma di stato vigente in Italia è repubblicana, con un presidente della repubblica come capo dello stato. È democratica, in quanto il potere è attribuito al popolo, con diritti e libertà garantiti. È regionale, con 20 regioni dotate di potere legislativo. Infine, è pluralista, tutelando individui, gruppi e formazioni sociali.

