Breve Sommario
Il video di Andrea Lombardi analizza la complessa situazione geopolitica attuale, focalizzandosi sulle dichiarazioni di Donald Trump riguardo all'ONU e alle politiche europee, la guerra in Ucraina e le crescenti tensioni interne in Italia. Lombardi esprime preoccupazione per l'instabilità globale e i pericoli derivanti da una leadership mondiale percepita come debole, sottolineando il rischio di un'escalation della violenza e della guerriglia urbana.
- Analisi delle dichiarazioni di Trump sull'ONU e sull'Europa.
- Discussione sulla guerra in Ucraina e gli obiettivi della Russia.
- Preoccupazioni per l'aumento delle tensioni sociali e politiche in Italia, con riferimento a manifestazioni, occupazioni e incitamento alla violenza.
- Critica alla gestione della situazione da parte del governo italiano, in particolare riguardo alla decisione di inviare una fregata a supporto della flottiglia pro-Palestina.
Sigla
Capitolo introduttivo con la sigla del programma.
Puntata
Andrea Lombardi apre la puntata ringraziando il pubblico e introducendo i temi principali che verranno trattati: le dichiarazioni di Donald Trump sull'ONU e sull'Europa, la situazione in Ucraina e le crescenti tensioni sociali e politiche in Italia. Anticipa un futuro a tinte fosche e invita gli spettatori a leggere la sua newsletter per approfondire ulteriormente gli argomenti.
Lombardi introduce l'argomento principale, partendo dalle dichiarazioni di Donald Trump sull'inutilità e il danno causato dall'ONU e sull'Europa che soccomberà a causa delle sue politiche su migranti, petrolio e politiche verdi. Spiega che l'ONU è una proiezione di forza dei vincitori della Seconda Guerra Mondiale, un tentativo di imporre un ordine internazionale che, però, non ha una vera forza coercitiva a livello globale.
Lombardi spiega che l'ordine mondiale attuale, nato dalla Seconda Guerra Mondiale e garantito dagli Stati Uniti, è in crisi. Gli USA non riescono più a imporre il loro volere, come dimostrano le situazioni in Yemen e Ucraina, e le stesse organizzazioni internazionali create per sostenere questo ordine si rivoltano contro. Cita il principio economico per cui se si lascia qualcosa di valore incustodito, qualcun altro se ne impossesserà, applicandolo alla geopolitica e alla competizione tra potenze.
Lombardi critica l'ingenuità di chi crede che si possa dare a ognuno secondo le sue necessità, perché l'uomo tende sempre a volere di più. Allo stesso modo, a livello internazionale, se una potenza egemone mostra segni di debolezza, altre potenze cercheranno di prendere il suo posto. L'Italia, in questo contesto, è un paese succube degli Stati Uniti, ma avrebbe potuto avere più autonomia se avesse avuto una classe politica più capace.
Lombardi spiega che Trump ha ragione a criticare l'ONU, ma le sue dichiarazioni rivelano anche la perdita di controllo degli Stati Uniti sulla situazione globale. L'Europa, secondo Trump, si è danneggiata da sola con le politiche migratorie ed energetiche, comprando ancora petrolio dalla Russia. Lombardi sottolinea che il "Russia Gate" è stato una montatura, ma questa notizia non è mai arrivata in Italia a causa della disinformazione dei media mainstream.
Lombardi spiega che il problema non è la sinistra in sé, ma come si è evoluta storicamente, diventando una creatura zombie infestata da un parassita che l'ha trasformata in qualcosa di diverso. Questo progetto politico è partito dagli Stati Uniti e si è diffuso in tutto il mondo, avvelenando la situazione globale. Trump, parlando dell'ONU in questi termini, svela la portata del problema, anche se non tutti sono in grado di comprenderlo.
Lombardi spiega che Trump fa i suoi interessi volendo che l'Europa compri il gas naturale liquefatto (GNL) dagli USA, anche se costa di più che comprarlo dalla Russia. Questo sposta gli equilibri politici europei verso la Russia, cosa inaccettabile per gli Stati Uniti. Se l'Europa fosse meno "cogliona", comprerebbe il gas dove costa di meno, ma la Merkel non avrebbe permesso che il Nord Stream saltasse in aria.
Lombardi spiega che Trump ha ragione a criticare le politiche migratorie e verdi europee, ma ormai è troppo tardi per cambiare rotta. Gli Stati Uniti vorrebbero avere un'immigrazione come quella messicana, che porta manodopera a basso costo, ma la situazione è problematica a causa della criminalità e della droga. In ogni caso, la situazione generale è che chi dovrebbe avere il controllo non ce l'ha.
Lombardi ribadisce un concetto che ripete da anni: la guerra in Ucraina non finirà finché la Russia non avrà ottenuto i suoi obiettivi. Pescov, portavoce del Cremlino, ha dichiarato che la Russia continuerà la guerra per tutelare i suoi interessi presenti e futuri, senza alternative. Questo smentisce chi pensava che la Russia fosse in difficoltà o che Trump avrebbe risolto la situazione in tre giorni.
Lombardi spiega che la situazione generale è pericolosa e che si sta avvicinando la possibilità di una guerra civile negli Stati Uniti. In Italia, si sono verificati episodi preoccupanti come l'occupazione dei banchi del governo, la bara davanti alla scuola ebraica di Milano e l'uso di simboli terroristici. Un signore accusato di incitamento al terrorismo ha scritto su Instagram che "questo è solo l'inizio".
Lombardi spiega che la Global Sumood Flottiglia, una spedizione pro-Palestina, è stata attaccata da droni ed esplosioni. Gli attivisti parlano di "bombe sonore", ma Al Jazeera non conferma. Lombardi ironizza sulla definizione di "circo navigante" per la flottiglia, paragonandola alla squadriglia del Barone Rosso, ma sottolinea che la situazione è seria.
Lombardi spiega che la Global Sumood Flottiglia è stata attaccata con "bombe sonore" e che la loro frequenza radio è stata dirottata per trasmettere canzoni degli Abba. Lombardi ritiene che la flottiglia si sia auto-attaccata per attirare l'attenzione e creare un'ondata di violenza. Cita il principio probabilistico della realtà, per cui non si può vivere verificando ogni cosa, ma bisogna basarsi sulla probabilità degli eventi.
Lombardi spiega che è improbabile che ci sia stato un attacco israeliano in acque internazionali al suono degli Abba. È più probabile che la flottiglia si sia auto-attaccata per raggiungere uno scopo preciso: scatenare reazioni e proteste. La flottiglia è il "pifferaio magico" che detta il ritmo di quello che succede sulla terraferma, e l'Italia è particolarmente esposta a causa della sua situazione politica interna.
Lombardi spiega che in Italia si sono verificati episodi preoccupanti come l'occupazione dei banchi del governo, la bara davanti alla scuola ebraica di Milano e l'assalto a una scuola a Roma. Questi episodi sono collegati alla situazione in Medio Oriente e alla Global Sumood Flottiglia. Lombardi critica la gestione della situazione da parte delle forze dell'ordine, che a suo avviso dovrebbero usare il pugno duro per evitare che la situazione degeneri.
Lombardi spiega che se non si usa il pugno duro fin dall'inizio, i violenti inizieranno a erodere sempre di più lo spazio democratico, prendendosi sempre più potere. Se si indietreggia, loro avanzano, fino a mettere a ferro e fuoco la stazione centrale. Lombardi si chiede cosa succederebbe se ci fosse un nuovo Carlo Giuliani oggi, in un contesto sociale ed economico molto diverso dal 2001.
Lombardi spiega che il pericolo non è tanto la presenza di criminali e terroristi, che ci sono sempre stati, ma il fatto che questi siano attorniati da gente frustrata e precaria, che fa da cordone di protezione e da humus fertile per la violenza. A questo si aggiunge una parte politica che sostiene queste istanze, come dimostrano le dichiarazioni della Schlein, che a suo avviso sono al limite dell'attivazione dell'articolo 5 della NATO.
Lombardi spiega che l'articolo 5 della NATO non significa automaticamente guerra mondiale, ma permette ai paesi membri di rispondere come ritengono opportuno. La NATO è nata in risposta al Patto di Varsavia e serve a creare deterrenza, ma senza obbligare tutti i paesi membri a entrare in guerra per un anello sacrificabile della catena di sicurezza. La Schlein vorrebbe che l'attacco alla flottiglia fosse considerato un attacco all'Italia, ma Lombardi la critica aspramente.
Lombardi spiega che quando gli Houthi attaccavano le navi nel Mar Rosso, nessuno si è preoccupato di dire che l'Italia veniva attaccata. Ora, invece, per un'imbarcazione di "comunisti e jihadisti" che vogliono andare a Gaza, si invoca l'intervento militare. Lombardi critica Crosetto, ministro della Difesa, per aver condannato l'attacco alla flottiglia e per aver inviato una fregata a supporto, definendolo pazzo e chiedendo le sue dimissioni.
Lombardi spiega che la decisione di inviare una fregata è stata presa in piena notte, dopo una valutazione veloce e sommaria dell'accaduto. Questo è un messaggio politico gravissimo nei confronti dei filoterroristi, a cui si sta dicendo che l'Italia li protegge e li assiste militarmente. Lombardi torna a criticare le richieste "non negoziabili" dei palestinesi, definendole deliranti e irrealizzabili.
Lombardi spiega che il 4 ottobre è il prossimo appuntamento con questi che chiedono cose irrealizzabili. Non è un punto di arrivo, ma un punto di svolta. Da quella giornata deve nascere un anno di resistenza, mobilitazioni, scioperi, blocchi e iniziative concrete. Lombardi invita ad avere terrore di questi manifesti, per quello che dicono e per quello che non dicono.
Lombardi spiega che l'obiettivo di questa gente non è fermare un presunto genocidio, ma la cancellazione dello stato di Israele. La "resistenza" a cui fanno appello suona come lotta armata. Lombardi avverte che questi non scherzano e che il governo italiano gli sta mandando in supporto una fregata militare.
Lombardi conclude invitando gli spettatori a seguire il canale YouTube di Paola Cafira e a guardare il suo ultimo video. Ribadisce che quello che si dipana all'orizzonte è tutt'altro che qualcosa di semplice, sarà violento e pericoloso. Lombardi crede che non si tornerà indietro da questa situazione e invita a pensare a scenari da gestire, a organizzarsi per rimanere chiusi in casa o per cambiare aria, soprattutto se si vive in grandi città.