Breve Riepilogo
Questo video di Espertone esplora l'efficacia di riscaldare una casa mantenendo la caldaia accesa 24 ore su 24 rispetto all'interruzione notturna del riscaldamento. Lorenzo, il proprietario del canale, condivide la sua esperienza in una casa degli anni '50 di oltre 300 mq con 18 termosifoni, concentrandosi sull'analisi dei consumi energetici e del comfort percepito.
- Confronto tra riscaldamento continuo e a intermittenza.
- Analisi dei consumi energetici tramite caldaia Visman Vito dance 200.
- Valutazione del comfort termico in diverse condizioni di riscaldamento.
La Mia Casa
Lorenzo introduce il tema del video, che riguarda il riscaldamento della sua casa, una struttura degli anni '50 di oltre 300 metri quadrati con 18 termosifoni. Nonostante l'installazione di infissi con vetrocamera e l'isolamento del tetto con insufflaggio di 40 cm, le pareti in pietra limitano l'isolamento complessivo. Per migliorare l'efficienza, è stata installata una caldaia a condensazione e termovalvole su tutti i termosifoni per regolare la temperatura in ogni stanza. L'obiettivo è confrontare i consumi e il comfort mantenendo la caldaia accesa 24 ore su 24 rispetto all'interruzione notturna, analizzando i dati tramite la caldaia Visman Vito dance 200.
Impostazioni Caldaia
Lorenzo mostra la caldaia Visman in funzione, evidenziando che sta lavorando a 54°C e modulando all'8,8% della sua potenza di 24 kW. Spiega come la caldaia adatta la sua potenza in base alla temperatura esterna, consumando di più quando fa più freddo. Durante la notte, la temperatura è impostata a 16°C, mentre in modalità comfort è a 20°C. La programmazione oraria prevede l'accensione alle 5 del mattino e lo spegnimento alle 10 di sera. La curva di riscaldamento è regolata in base alla temperatura esterna, con una temperatura di mandata che varia da 45°C con 10°C esterni a 62°C con 0°C esterni.
Prima Settimana
Dopo una settimana di test con interruzione notturna del riscaldamento, Lorenzo analizza i consumi tramite l'applicazione della caldaia. Durante la settimana, caratterizzata da variazioni climatiche, il consumo totale è stato di 68,5 metri cubi di gas. I consumi giornalieri variano in base alla temperatura esterna, con picchi di quasi 12 metri cubi nei giorni più freddi e minimi di 6-7 metri cubi nei giorni più caldi. La temperatura media è stata di 7,2°C, con una massima di 17,6°C e una minima di 4,1°C.
Impostazioni Seconda Settimana
Lorenzo modifica le impostazioni della caldaia per la seconda settimana di test, mantenendo il riscaldamento attivo 24 ore su 24. La temperatura ridotta notturna viene alzata da 16°C a 19°C, e la temperatura normale diurna è impostata a 20°C, con 21°C nelle ore dei pasti. L'obiettivo è mantenere una temperatura più costante in casa, evitando che scenda troppo durante la notte e richieda un maggiore sforzo per il riscaldamento al mattino.
Seconda Settimana
Dopo una settimana con riscaldamento continuo, Lorenzo riferisce di un comfort termico superiore, con una temperatura più costante e l'assenza di correnti d'aria fredda. Tuttavia, i consumi sono aumentati a 89 metri cubi di gas, 17 cubi in più rispetto alla settimana precedente. Questo aumento è attribuito alle temperature più basse durante la seconda settimana, con una media di 6,3°C rispetto ai 7,2°C della prima settimana. In particolare, lunedì è stato un giorno molto freddo con neve, causando un consumo elevato di 17 cubi di gas.
Conclusioni
Lorenzo conclude che il riscaldamento continuo offre un comfort termico superiore, eliminando le correnti d'aria fredda e mantenendo una temperatura più stabile. Nonostante l'aumento dei consumi nella seconda settimana, attribuisce la differenza principalmente alle condizioni climatiche più rigide. Suggerisce che, sebbene i consumi possano essere leggermente superiori, i benefici in termini di comfort giustificano il mantenimento del riscaldamento continuo, evitando sbalzi termici fastidiosi. Incoraggia gli spettatori a condividere le proprie esperienze e opinioni nei commenti.

