La Costituzione: nascita, caratteri, struttura

La Costituzione: nascita, caratteri, struttura

Breve Sommario

Il video ripercorre la storia della Costituzione italiana, dalla sua nascita con il Regno d'Italia e lo Statuto Albertino, passando per il periodo fascista e la sua politica repressiva, fino alla nascita della Repubblica e all'elaborazione della Costituzione del 1948.

  • Lo Statuto Albertino, concesso nel 1848, divenne la costituzione del Regno d'Italia e rimase in vigore fino al 1948.
  • Il fascismo attuò una politica repressiva, culminata con le leggi razziali del 1938.
  • Dopo la Liberazione, il referendum del 1946 sancì la nascita della Repubblica e l'elezione dell'Assemblea Costituente.
  • La Costituzione del 1948 è rigida, democratica e lunga, composta da principi fondamentali, diritti e doveri dei cittadini e l'ordinamento della Repubblica.

La Nascita del Regno d'Italia e lo Statuto Albertino

Nel 1861 nacque il Regno d'Italia, e lo Statuto Albertino, concesso da Carlo Alberto di Savoia nel 1848, divenne la costituzione del nuovo regno. Questo statuto rimase in vigore fino al 1948.

Il Periodo Fascista e la Perdita di Importanza dello Statuto

Durante il regime fascista, lo Statuto Albertino perse gradualmente importanza. La sua natura flessibile permise l'emanazione di leggi che abolirono le libertà civili, il pluralismo politico e che istituirono il partito unico fascista. Il fascismo attuò una politica repressiva contro le opposizioni e le minoranze, culminata con le leggi razziali del 1938 che privarono gli ebrei italiani di ogni diritto.

La Resistenza e la Rifondazione dello Stato

Il regime fascista terminò nel 1943 con l'inizio della Resistenza, che portò alla liberazione dell'Italia nel 1945. In questo periodo, furono ripristinate le libertà soppresse e riapparvero i partiti politici, riuniti nei Comitati di Liberazione Nazionale (CLN) per collaborare alla rifondazione dello stato.

Il Referendum del 1946 e l'Elezione dell'Assemblea Costituente

Il 2 giugno 1946, gli italiani furono chiamati a votare al referendum istituzionale per scegliere tra monarchia e repubblica e per eleggere un'Assemblea Costituente incaricata di redigere una nuova costituzione. Gli italiani scelsero la repubblica.

Il Compromesso Costituzionale e l'Entrata in Vigore della Costituzione

Il quadro politico emerso dalle elezioni dell'Assemblea Costituente vide contrapporsi la Democrazia Cristiana e i partiti comunista e socialista, con le forze liberali in un ruolo complementare. Tra questi partiti fu stipulato un patto, il "compromesso costituzionale", che portò alla Costituzione. Il testo entrò in vigore il 1° gennaio 1948 e disegnò una costituzione rigida, democratica e lunga.

Struttura e Caratteristiche della Costituzione Italiana

La Costituzione italiana è composta dai principi fondamentali (articoli da 1 a 12), che fissano i valori a cui si ispira l'ordinamento giuridico e che non sono modificabili. Seguono la parte prima, che sancisce i diritti e i doveri dei cittadini (articoli da 13 a 54), e la parte seconda, dedicata all'ordinamento della Repubblica (articoli da 55 a 139). Infine, le disposizioni transitorie e finali disciplinano il passaggio dalla monarchia alla repubblica.

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