Breve Sommario
Il video ripercorre gli eventi principali della Seconda Guerra Mondiale, dalle tensioni in Europa negli anni '30 all'attacco di Pearl Harbor, dall'invasione della Russia alla liberazione dell'Europa, fino alla resa del Giappone. Vengono analizzate le strategie militari, le politiche dei vari paesi coinvolti e le conseguenze del conflitto.
- Ascesa dei totalitarismi in Europa e le loro mire espansionistiche.
- Fallimento della politica di appeasement e lo scoppio della guerra.
- Svolta del conflitto con l'entrata in guerra degli Stati Uniti e la resistenza sovietica.
- Crollo dell'Asse e la nascita di un nuovo ordine mondiale.
L’Europa degli anni ‘30
Negli anni '30, l'Europa è profondamente diversa da quella del 1919. In Italia, il fascismo di Mussolini ha soppresso la democrazia, mentre in Germania Hitler e il partito nazista propongono un nuovo Reich. L'Unione Sovietica, guidata da Stalin, è in piena trasformazione. La Spagna diventa teatro di una guerra civile tra nazionalisti di Franco e repubblicani, prefigurando le tensioni europee.
La Guerra Civile Spagnola
La guerra civile spagnola, dal 1936 al 1939, vede contrapporsi le forze fasciste di Franco, sostenute da Italia e Germania, e i repubblicani, appoggiati dall'URSS. La vittoria dei franchisti aumenta il numero di stati allineati con Germania e Italia.
il programma di Hitler
Hitler delinea un piano d'azione per il Terzo Reich, che include l'abolizione del trattato di Versailles, la riunificazione del popolo tedesco e l'annientamento dell'Unione Sovietica. Pur volendo evitare uno scontro diretto con le potenze occidentali, la sua volontà di conflitto è evidente.
La Guerra d’Etiopia
Nell'ottobre 1935, l'Italia inizia la conquista dell'Etiopia, completandola nel maggio 1936. Mussolini annuncia il ritorno dell'Impero, ma il costo diplomatico è alto: il regime fascista viene isolato e sanzionato dalla Società delle Nazioni.
L’Appeasement
Il Regno Unito, guidato da Chamberlain, adotta una politica di "appeasement" verso Hitler, cercando di evitare la guerra assecondando le sue richieste. Churchill si oppone, ritenendo impossibile placare un dittatore come Hitler.
La Terza Repubblica Francese
La Francia, pur essendo garante dei trattati di Versailles, è in crisi e divisa politicamente. Arroccata dietro la linea Maginot, segue passivamente le decisioni del Regno Unito.
L’Anschluss
Nel 1938, la Germania realizza l'Anschluss, l'annessione dell'Austria. Le altre potenze non si oppongono e un plebiscito sancisce l'unificazione con la Germania.
La Conferenza di Monaco
Hitler avanza nuove richieste sui Sudeti, cittadini di origine tedesca in Cecoslovacchia. Chamberlain e il primo ministro francese Daladier accettano le richieste di Hitler durante la conferenza di Monaco, cedendo territori cecoslovacchi alla Germania.
La presa della cecoslovacchia
Nonostante gli accordi di Monaco, nel marzo 1939 la Germania invade la Cecoslovacchia, creando il protettorato di Boemia e Moravia e uno stato indipendente slovacco. Regno Unito e Francia cambiano atteggiamento e stringono alleanze con altri paesi.
Il corridoio di Danzica
La Polonia, creata dopo la Prima Guerra Mondiale, è un ostacolo per la Germania, poiché controlla il porto di Danzica e divide il Reich. Hitler reclama Danzica e chiede di avviare trattative, ma nessuno si fida più di lui.
L’occupazione dell’Albania
Nell'aprile 1939, l'Italia occupa l'Albania. Francia e Regno Unito non intervengono per evitare di coinvolgere ulteriormente l'Italia nel conflitto.
il Patto d’Acciaio
Nel maggio 1939, Mussolini accetta di unirsi a Hitler in un'alleanza militare, il Patto d'Acciaio. Il patto prevede che, in caso di guerra per uno dei due membri, l'altro sarebbe dovuto entrare in conflitto al suo fianco.
le trattative con l’URSS
Francia e Regno Unito avviano trattative segrete con l'URSS per creare un fronte comune contro la Germania. Tuttavia, le trattative falliscono a causa delle divergenze sulla questione dell'Europa orientale.
il Patto RIBBENTROP-MOLOTOV
Stalin, stanco delle trattative con le potenze occidentali, sceglie la via della realpolitik e si accorda con la Germania. Il 23 agosto 1939 viene firmato il patto Ribbentrop-Molotov, un trattato di non belligeranza che include clausole segrete per la spartizione dell'Europa orientale.
Dottrina del blitzkrieg
La Germania sviluppa la dottrina del blitzkrieg, o guerra lampo, basata sull'uso di forze meccanizzate per sfondare rapidamente il fronte nemico e tagliare le linee di rifornimento.
Caduta della Polonia
Il 1° settembre 1939, la Germania invade la Polonia, scatenando la Seconda Guerra Mondiale. Francia e Regno Unito dichiarano guerra alla Germania. L'URSS invade la Polonia da est, in accordo con il patto Ribbentrop-Molotov. In poco più di un mese, la Polonia capitola.
Strana guerra
Dopo la caduta della Polonia, inizia la "strana guerra", una fase di stasi in cui gli alleati non sanno come muoversi, lasciando campo libero alla Germania.
Guerra Russo-Finlandese
Nel novembre 1939, l'URSS attacca la Finlandia, dando inizio alla guerra d'inverno. Nonostante la vittoria sovietica, l'inefficienza militare dell'Armata Rossa viene messa in luce.
Invasione di Danimarca e Norvegia
Nell'aprile 1940, la Germania invade Danimarca e Norvegia, assicurandosi il controllo dell'Europa centro-settentrionale.
Invasione della Francia
Nel maggio 1940, la Germania lancia l'offensiva contro la Francia, aggirando la linea Maginot attraverso il Belgio. L'esercito tedesco sfonda le linee alleate e avanza rapidamente verso il mare.
Caduta della Francia
L'esercito tedesco entra a Parigi il 14 giugno 1940. La Francia è sconfitta e costretta a firmare l'armistizio.
Resa francese
Il maresciallo Pétain firma l'armistizio con la Germania. La Francia viene divisa in due zone: una occupata dai tedeschi e una governata da un nuovo governo collaborazionista con sede a Vichy.
Francia di Vichy
La Francia di Vichy, guidata da Pétain, diventa un fedele alleato dell'Asse. Il Regno Unito, per evitare che la flotta francese cada in mani tedesche, la distrugge nel porto di Mers-el-Kébir.
L’Italia entra in guerra
Mussolini, convinto che la guerra stia per finire, decide di entrare in guerra a fianco della Germania. Il 10 giugno 1940, l'Italia dichiara guerra alla Francia.
Problemi dell’esercito italiano
L'offensiva italiana contro la Francia si rivela deludente. L'esercito italiano non riesce a raggiungere i propri obiettivi e mostra segni di impreparazione.
Il teatro africano
In Africa, l'offensiva italiana contro gli inglesi si arresta per mancanza di mezzi. La marina e l'aviazione italiane sembrano in difficoltà.
La Battaglia d'Inghilterra
Dopo la caduta della Francia, il Regno Unito rimane l'ultima fortezza da conquistare. Hitler propone la via diplomatica, ma Churchill rifiuta. La Germania avvia i piani per l'invasione, ma il vero problema è il mare. Hitler affida all'aviazione il compito di piegare la resistenza inglese. Inizia la battaglia d'Inghilterra, con bombardamenti su Londra e la strenua difesa della Royal Air Force.
Il fallimento della GUERRA PARALLELA
Mussolini continua la sua "guerra parallela", ma l'esercito italiano fallisce. Nell'ottobre 1940, l'Italia dichiara guerra alla Grecia, ma l'offensiva fallisce miseramente.
Il fronte Africano
Nel dicembre 1940, gli inglesi contrattaccano in Africa, conquistando la Cirenaica. Mussolini è costretto a chiedere aiuto alla Germania. Nel marzo 1941, arrivano i primi reparti tedeschi guidati da Rommel.
La conquista dell’EUROPA
Nell'aprile 1941, la Jugoslavia e la Grecia sono invase dalle forze italo-tedesche. L'Asse controlla quasi tutta l'Europa.
La Germania invade l’URSS
Nel giugno 1941, la Germania invade l'Unione Sovietica con l'operazione Barbarossa. L'Armata Rossa è colta impreparata e subisce pesanti perdite.
La resistenza sovietica
Nonostante le perdite, la resistenza sovietica si rivela feroce. L'offensiva tedesca si arena alle porte di Mosca.
Il ruolo degli Stati Uniti (1941)
Gli Stati Uniti, inizialmente neutrali, iniziano a fornire aiuti al Regno Unito. Roosevelt e Churchill firmano la Carta Atlantica, condannando i regimi fascisti e fissando le linee di un nuovo ordine democratico mondiale.
Imperialismo giapponese
L'Impero giapponese, dal 1937, cerca di dominare l'Asia. Nel settembre 1940, diventa una delle maggiori potenze dell'Asse, firmando il patto tripartito con Roma e Berlino.
Pearl Harbor
Il 7 dicembre 1941, la flotta giapponese attacca di sorpresa la flotta americana a Pearl Harbor. Gli Stati Uniti dichiarano guerra al Giappone.
le Nazioni Unite
Nel dicembre 1941 e gennaio 1942, si tiene a Washington una conferenza delle 26 nazioni in guerra con Germania, Italia e Giappone. Viene firmato il patto delle Nazioni Unite, con cui i partecipanti si impegnano a combattere le forze fasciste e a non concludere paci separate.
Massima espansione dell’Asse (1942)
Nella primavera-estate del 1942, le potenze dell'Asse raggiungono la loro massima espansione. Il Giappone controlla il Sud-est asiatico e vaste zone della Cina, mentre in Europa Germania e Italia controllano un vasto territorio.
L'Europa occupata
Nei territori conquistati, le potenze dell'Asse adottano diverse politiche di controllo. La Germania, in particolare, riserva un trattamento duro agli slavi e agli ebrei.
RESISTENZA in Europa
Nei paesi occupati, nascono movimenti di resistenza contro le forze dell'Asse. In Jugoslavia, Tito fonda l'esercito popolare di liberazione.
L’annessione della Francia
Nella Francia di Vichy, Pétain affida il governo a Pierre Laval, che cerca di collaborare attivamente con la Germania. Alla fine del 1942, la Francia viene annessa al Terzo Reich.
Le vittorie alleate
Tra il 1942 e il 1943, gli alleati iniziano a guadagnare terreno su tutti i fronti. Nel Pacifico, la marina giapponese viene sconfitta. Nell'Atlantico, gli alleati riescono a contrastare la guerra sottomarina tedesca.
Battaglia di Stalingrado
Nell'agosto 1942, i tedeschi iniziano l'assedio di Stalingrado. Dopo mesi di combattimenti, nel febbraio 1943 l'intera sesta armata tedesca si arrende all'Armata Rossa.
Battaglia di El Alamein
Ad El Alamein, il generale alleato Montgomery sconfigge Rommel. La ritirata delle forze dell'Asse porta le truppe di Rommel fino a Tunisi.
Operazione Husky
Nel gennaio 1943, Churchill, Roosevelt e De Gaulle si incontrano a Casablanca per pianificare le prossime mosse. Si decide di invadere l'Italia, il "ventre molle" dell'Asse. La campagna d'Italia inizia il 12 giugno 1943 con la conquista dell'isola di Pantelleria. Il 10 luglio, le truppe alleate invadono la Sicilia (Operazione Husky).
La caduta di Mussolini
La popolazione italiana è stremata dalla guerra e delusa dalle promesse di Mussolini. Il 25 luglio 1943, Mussolini viene destituito e arrestato. Il nuovo governo è affidato al maresciallo Badoglio.
L’armistizio di Cassibile
Il 3 settembre, Badoglio firma l'armistizio a Cassibile. L'8 settembre, l'annuncio dell'armistizio getta l'Italia nel caos. Il governo e il re si rifugiano a Brindisi, mentre i tedeschi iniziano l'occupazione sistematica della penisola.
Repubblica di Salò
Il 12 settembre 1943, un commando tedesco libera Mussolini. Il 23 settembre nasce la Repubblica Sociale Italiana (RSI), uno stato fascista fantoccio sotto il controllo dei tedeschi.
Comitato di Liberazione Nazionale
Dopo l'armistizio, nascono in Italia diversi partiti antifascisti, che si uniscono nel Comitato di Liberazione Nazionale (CLN). Il CLN incita alla lotta contro le forze nazifasciste.
la Svolta di Salerno
Nell'aprile 1944, il CLN abbandona le posizioni antimonarchiche e accetta l'idea di un governo di unità nazionale. Questo cambiamento di politica è noto come la "svolta di Salerno".
La Resistenza
Dopo un primo momento di sbandamento, i partigiani iniziano a riorganizzarsi. Nell'estate del 1944, i partigiani si contano in 100.000 unità e le loro azioni diventano più ampie e frequenti.
Fronte Orientale (1943) e Kursk
Sul fronte orientale, l'Armata Rossa riprende l'iniziativa. Dopo aver respinto l'ultimo grande attacco tedesco sul saliente di Kursk nel luglio 1943, l'Armata Rossa inizia la sua avanzata inesorabile.
Conferenza di Teheran
Nella conferenza interalleata di Teheran del novembre-dicembre 1943, Stalin ottiene la promessa di uno sbarco alleato in Francia.
Sbarco in Normandia e Liberazione Francia
Il 6 giugno 1944, gli alleati sbarcano in Normandia (Operazione Overlord). Dopo un durissimo scontro, gli alleati sfondano le difese tedesche e dilagano nel nord della Francia. Il 25 agosto, gli angloamericani e reparti di De Gaulle entrano a Parigi.
L'asse si sfalda
Nell'autunno del 1944, le forze dell'Asse si stanno sfaldando. La Romania, la Bulgaria, la Finlandia e l'Ungheria chiedono un armistizio ai sovietici.
Piani alleati per il dopoguerra e Yalta
Nel febbraio 1945, Roosevelt, Churchill e Stalin si incontrano a Yalta per delineare il futuro dell'Europa. Si decide che la Germania sarebbe stata divisa in quattro zone di occupazione.
Avanzata alleata 1944-1945
Nel gennaio 1945, l'ultima offensiva tedesca contro gli angloamericani si spegne nella foresta delle Ardenne. Gli alleati riprendono l'offensiva su tutti i fronti.
La fine di Mussolini e Hitler
Il 25 aprile 1945, il CLN lancia l'ordine di insurrezione generale. Mussolini, mentre cerca di scappare in Svizzera, viene catturato e fucilato. Il 30 aprile, Hitler si suicida nel bunker di Berlino.
il Teatro Pacifico
Nel Pacifico, la flotta americana inizia una lenta riconquista delle posizioni perse, avvalendosi di una superiorità industriale assoluta sul Giappone.
la bomba atomica
Il 6 agosto 1945, la città di Hiroshima viene nuclearizzata. Tre giorni dopo, anche Nagasaki riceve una bomba atomica.
la resa giapponese
Il 15 agosto, dopo che anche l'Unione Sovietica ha dichiarato guerra al Giappone, l'imperatore Hirohito offre agli alleati una resa senza condizioni. Il 2 settembre 1945, con la firma dell'armistizio sulla nave da battaglia USS Missouri, si conclude la Seconda Guerra Mondiale.