Massimo Recalcati | Il trauma della Legge | festivalfilosofia 2022

Massimo Recalcati | Il trauma della Legge | festivalfilosofia 2022

Breve Riepilogo

Il video esplora il concetto di legge attraverso una lente psicoanalitica e biblica, distinguendo tra legge e regole, e sottolineando come la legge sia intrinsecamente legata al desiderio umano, alla sua limitazione e alla possibilità di redenzione. I punti chiave includono:

  • La legge come interdizione dell'incesto e del desiderio di essere Dio.
  • La legge come separazione, essenziale per la creazione e le relazioni umane.
  • La legge che si manifesta nella morte, ricordando la finitudine umana.
  • La legge che si compie nel perdono, offrendo grazia e possibilità di ricominciare.

Introduzione: Legge vs. Regole

L'autore introduce il tema della legge, distinguendola dalle semplici regole. Nel tempo contemporaneo, si tende a confondere la legge con le regole, che sono percepite come impedimenti esterni e normative comportamentali. L'educazione dei figli, ad esempio, è spesso vista come una regolazione della loro vita, ma questo approccio rischia di far dimenticare il vero senso della legge, che è un orientamento profondo e non solo una costrizione esterna.

La Natura Umana e il Desiderio Immorale

Freud, pur essendo ateo, riconosce che gli esseri umani sono intrinsecamente portati alla violenza e all'immoralità. Questa visione è confermata dalla Bibbia, dove la storia inizia con il fratricidio di Caino. Freud sostiene che l'inconscio umano è "criminogeno" perché rifiuta tutto ciò che ostacola il soddisfacimento delle proprie pulsioni. Nei sogni, dove non c'è diritto, si manifestano desideri immorali. L'autore pone una domanda radicale: siamo eticamente responsabili dei nostri sogni e dei desideri che non possiamo controllare?

La Legge Fondamentale: Interdizione dell'Incesto

Lacan afferma che il desiderio umano è tendenzialmente incestuoso, ovvero un desiderio di fusione e totalizzazione. La legge fondamentale, non scritta in alcun codice, è l'interdizione dell'incesto, che fonda ogni comunità umana. Questa legge implica che l'umano non può aspirare a essere Dio. Nella Bibbia, il peccato originale è la deificazione dell'umano, il desiderio di prendere il posto del Creatore. La Bibbia critica la religione idolatrica, ma non l'ateismo, perché la religione spesso manca del pensiero della legge scritta nel cuore.

L'Albero della Conoscenza e il Limite

La prima scena di istituzione della legge nella Torah è quella dell'albero della conoscenza. Dio dice all'umano che può godere di tutto nel giardino, ma non dei frutti dell'albero della conoscenza, perché altrimenti morirebbe. Dio pone un limite, non per frustrare la vita umana, ma per potenziare il desiderio. Il serpente introduce il dubbio sulla legge, suggerendo che Dio è perfido e geloso. La tentazione è quella di diventare come Dio, un desiderio di deificazione che porta alla distruzione.

Il Furto delle Pere e la Turpitudine

Agostino racconta l'episodio del furto delle pere, non per il piacere del frutto, ma per la "turpitudine", ovvero la ricerca del proprio sterminio. Questo paradosso si manifesta nel desiderio di essere Dio, che porta all'annientamento.

La Legge come Separazione

La legge produce separazione: tra il bambino e la madre, tra la creatura e il creatore. La creazione divina è un atto di donazione che implica l'assenza di Dio, lasciando la creatura radicalmente libera. Il rapporto genitori-figli si realizza pienamente quando si scioglie. La separazione è anche tra Adamo ed Eva, con la creazione di Eva dalla costola di Adamo, lasciando una mancanza costitutiva che genera il desiderio dell'altro. L'amore è costituito da due tracce dell'esilio, e le coppie che soffrono sono quelle che vogliono fare uno, negando la separazione.

La Legge della Morte e la Saggezza di Qohelet

La legge della morte ricorda che siamo destinati alla polvere. Qohelet offre tre indicazioni per reagire a questa verità nichilistica: mangiare e bere con gioia, vestirsi a festa e fare tutto con decisione, perché nella fossa non ci saranno più attività né conoscenza. Bisogna vivere pienamente nel presente, deponendo ogni aspettativa futura. Qohelet ricorda che per ogni cosa c'è il suo momento, e che è meglio stare in due che da soli.

La Fratellanza e la Legge come Perdono

La Bibbia mostra che la fratellanza di sangue è spesso un fallimento. La vera fratellanza è restare vicino nel tempo della caduta. La forma più alta della legge è la terza mano che blocca il sacrificio di Isacco, rappresentando il perdono e la grazia. Una legge senza perdono è una mostruosità. Dio stesso contraddice la legge, salvando Adamo, Eva e Caino. La legge non è mai vendicativa, e Dio mette un segno su Caino per interrompere la catena della violenza. La legge si compie nella misura in cui interrompe la legge, rendendo la giustizia umana un ministero di grazia. Questo è il cuore della predicazione di Gesù, dove il perdono consente alla vita di ricominciare.

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