Breve Riepilogo
Il video analizza la potenziale bolla nel mercato delle auto elettriche cinesi, evidenziata da segnali come la vendita delle azioni BYD da parte di Warren Buffett e le dichiarazioni allarmanti di dirigenti del settore. Si discute l'eccessiva capacità produttiva, i sussidi statali insostenibili e le pratiche contabili discutibili che sostengono l'industria. Le conseguenze di un eventuale crollo si estenderebbero a livello globale, influenzando anche l'Europa e l'Italia.
- Warren Buffett ha venduto tutte le sue azioni BYD, segnalando preoccupazioni sul futuro del settore.
- Dirigenti del settore automobilistico cinese avvertono di un imminente "bagno di sangue" e di una necessaria eliminazione di molti produttori.
- L'industria è sostenuta da sussidi statali e pratiche contabili discutibili, rendendola vulnerabile a un crollo.
Introduzione: Il Canarino nella Miniera di Carbone
L'amministratore delegato di un importante produttore di auto cinese ha lanciato un allarme sulla bolla delle auto elettriche cinesi, paragonandola alla crisi immobiliare di Evergrande. Warren Buffett ha venduto le sue azioni BYD dopo 15 anni, indicando una perdita di fiducia nel settore. La situazione è critica a causa dell'eccesso di produzione e dei sussidi statali che sostengono l'industria.
L'Oracolo di Omaha: Warren Buffett e BYD
Warren Buffett ha venduto tutte le sue azioni BYD dopo aver beneficiato per 15 anni della crescita dell'azienda e dei sussidi statali cinesi. Questa decisione suggerisce che Buffett ha identificato rischi significativi nel settore delle auto elettriche cinesi e ha deciso di ritirarsi prima di un potenziale crollo.
La Sbornia Industriale e l'Allarme del CEO
L'industria delle auto elettriche in Cina è in una fase di "sbornia industriale" dopo una crescita alimentata da denaro pubblico. Un amministratore delegato del settore ha definito la situazione un "bagno di sangue", prevedendo che molti produttori dovranno chiudere. A differenza della crisi immobiliare, un crollo nel settore automobilistico cinese avrebbe conseguenze globali.
La Macchina a Cuore Polmone: I Sussidi Statali
L'industria delle auto elettriche cinese dipende fortemente dai sussidi statali, che fungono da "macchina a cuore polmone" per mantenerla in vita. Questi sussidi sono stati iniettati per sostenere la crescita del PIL dopo il crollo del settore immobiliare. La vicepresidente di BYD ha avvertito di un imminente "bagno di sangue" e della necessità di eliminare molti produttori.
La Foresta di Aziende: Eccesso di Produzione
Nel 2023, in Cina c'erano 129 marchi di auto elettriche e ibride, un numero destinato a ridursi drasticamente entro il 2030. Molte aziende sono costrette a vendere in perdita, innescando una guerra dei prezzi che Pechino sta cercando di fermare per evitare la deflazione. Nel 2018, c'erano addirittura 500 produttori di veicoli elettrici, nati grazie al piano "Made in China 2025".
L'Economia Pianificata e le Vendite Fantasma
Un reportage ha rivelato che molte fabbriche producono auto non per soddisfare la domanda reale, ma per raggiungere obiettivi imposti dal governo, ricordando l'economia pianificata sovietica. I concessionari ricorrono a trucchi contabili, registrando auto come vendute a se stessi per incassare bonus, con solo il 30% dei concessionari in attivo.
Obiettivo Strategico: Sicurezza Energetica
Oltre agli aspetti economici, la spinta verso le auto elettriche ha un obiettivo strategico di sicurezza energetica. La Cina, grande importatore di petrolio, cerca di ridurre la dipendenza dalle rotte marittime controllate dagli Stati Uniti. Inondare il mondo di auto elettriche è un modo per garantire l'indipendenza energetica.
Anomalie nel Bilancio di BYD: Sussidi e Pagamenti
Quasi un quarto dell'utile netto di BYD deriva da sussidi statali, indicando una forte dipendenza dal sostegno governativo. Inoltre, le case automobilistiche cinesi ritardano i pagamenti ai fornitori, utilizzando la catena di approvvigionamento come una banca personale. BYD paga i fornitori in 130 giorni, rispetto ai 60 giorni di Toyota o Tesla.
La Pistola Fumante: L'Evergrande dell'Automotive
Il CEO di Great Wall Motors ha dichiarato che "l'Evergrande dell'industria automobilistica esiste già, solo che non è ancora esplosa", ammettendo che un gigante del settore è a rischio di crollo. Questo crollo potrebbe innescare una reazione a catena, simile alla crisi immobiliare di Evergrande.
Implicazioni Globali e Valore di Rivendita
L'inondazione di auto elettriche cinesi a basso costo continuerà, nonostante i dazi europei. Tuttavia, il valore di rivendita di queste auto è incerto, dato che il mercato è saturo e molti marchi potrebbero scomparire. A differenza della crisi immobiliare cinese, un crollo nel settore automobilistico avrebbe ripercussioni globali.
Conclusioni: Chi Nuota Nudo?
Pechino probabilmente interverrà per salvare il settore automobilistico, ma il processo sarà lungo e doloroso. Il mercato inizierà a separare le aziende sane da quelle che sono "zombie economici". Come dice Warren Buffett, "è solo quando la marea si ritira che si scopre chi stava nuotando nudo", e in Cina la marea si sta iniziando a ritirare.

