Obbedienza funzionale

Obbedienza funzionale

Breve Sommario

Questo video tratta l'obbedienza funzionale nei cani, distinguendola dall'obbedienza sportiva e concentrandosi sull'importanza di un addestramento mirato e contestualizzato. Vengono esaminati concetti chiave come il luring, il posizionamento della ricompensa e il rinforzo variabile, illustrati con esempi pratici e video dimostrativi.

  • Definizione di obbedienza funzionale e sua importanza per i cani da lavoro.
  • Analisi delle competenze di base necessarie per i cani da lavoro, come il seduto, il posizionamento e la condotta.
  • Importanza della pianificazione dell'addestramento e della generalizzazione dei contesti.
  • Utilizzo del luring, del posizionamento della ricompensa e del rinforzo variabile per un addestramento efficace.

Introduzione

Il webinar introduce il concetto di obbedienza funzionale, spesso trascurato o confuso con l'obbedienza classica. Si differenzia l'obbedienza come gestione quotidiana, quella sportiva e quella funzionale, quest'ultima legata alla realtà operativa del cane. Durante il webinar, verranno mostrati video di lavori legati all'obbedienza funzionale, concentrandosi sul comportamento del "seduto" per illustrare un lavoro costruito dall'inizio alla fine.

Definizione di Obbedienza Funzionale

L'obbedienza funzionale è definita come un'obbedienza che serve a uno scopo, non fine a se stessa o finalizzata a una gara. Si tratta di un insieme di competenze di base necessarie per la maggior parte dei cani da lavoro, adattate allo specifico lavoro che devono svolgere. Un esempio è l'attesa del conduttore per 20 minuti richiesta ai cani da traccia di sangue. La funzionalità di un comportamento è più importante della sua apparenza, puntando sull'affidabilità in diversi contesti.

Competenze Chiave per l'Obbedienza Funzionale

Le competenze chiave includono il seduto affidabile, la capacità di posizionarsi a sinistra o a destra del conduttore, la condotta funzionale (con il cane che guarda avanti o il conduttore a seconda delle necessità) e la capacità di restare in gabbia uscendo solo quando autorizzato. Queste competenze sono fondamentali per la sicurezza del cane e per permettere al conduttore di concentrarsi sul lavoro.

Neurogenesi e Apprendimento

L'apprendimento permette la formazione di nuove connessioni neurali. Stimolare il cane, soprattutto in fase di sviluppo, crea il maggior numero di connessioni possibili, modificando la struttura cerebrale. Un maggior numero di stimoli e situazioni a cui si espone l'animale in fase di sviluppo porta a sviluppare un maggior numero di connessioni neuronali.

Le Quattro Domande Fondamentali Prima dell'Addestramento

Prima di iniziare l'addestramento, è essenziale porsi quattro domande: cosa, perché, quando e dove. "Cosa" significa descrivere il comportamento desiderato; "perché" significa avere una motivazione valida per insegnare quel comportamento; "quando" significa definire il segnale che elicita il comportamento; "dove" significa elencare i contesti in cui il cane deve essere in grado di eseguire il comportamento.

Esempio Pratico: Il Seduto

Viene fornito un esempio pratico con il comportamento del "seduto". La descrizione del comportamento include l'appoggio del posteriore sul terreno entro tre secondi dal segnale e il mantenimento della posizione per almeno 5 minuti o fino a un nuovo segnale. Questo implica la scelta di non insegnare il "resta", poiché il "seduto" include già il mantenimento della posizione. Il "perché" è legato alla necessità per il conduttore di poter parlare con altre persone o valutare situazioni senza dover costantemente controllare il cane.

Luring e Progression Plan

Viene presentato un progression plan per l'addestramento, che include l'utilizzo del luring (guidare il cane con il cibo), l'associazione del comando verbale e la generalizzazione. Il luring consiste nel portare il cane a eseguire un esercizio seguendo il cibo nella mano. Successivamente, si introduce il segnale verbale e si inizia a testare l'affidabilità del segnale, generalizzando poi il comportamento in diversi contesti.

Studio sull'Influenza dei Segnali Umani

Viene discusso uno studio del 2003 che dimostra come i cani siano estremamente sensibili ai segnali umani, anche involontari. I cani si fidano di più dei segnali esterni (indicazioni umane) rispetto al loro naso. Questo evidenzia l'importanza di essere consapevoli dei propri segnali non verbali durante l'addestramento.

Generalizzazione e Profiling

La fase di generalizzazione consiste nell'insegnare al cane a mantenere la posizione in una serie di situazioni diverse, a prescindere da quello che fa il conduttore o dagli stimoli esterni. Questa fase è cruciale per l'affidabilità del comportamento in contesti operativi. Si illustrano esempi di esercizi per generalizzare il seduto, come l'allontanamento del conduttore, il toccare oggetti e l'esposizione a stimoli distraenti.

Posizionamento della Ricompensa

Il posizionamento della ricompensa è fondamentale per l'obbedienza funzionale. È importante capire se si sta lavorando su una posizione o su un movimento e ricompensare di conseguenza. Se si lavora su una posizione, si deve ricompensare la staticità del comportamento; se si lavora su un movimento, si deve ricompensare l'azione. Si forniscono esempi di come ricompensare il seduto in diverse situazioni, come in presenza di altre persone e cani.

Esempi di Addestramento in Contesti Diversi

Vengono mostrati video di addestramento in contesti diversi, come con il conduttore in posizioni atipiche, toccando oggetti, con il click del moschettone, con il conduttore che corre e con la presenza di distrazioni. Si sottolinea l'importanza di abituare il cane a rispondere al segnale verbale a prescindere da quello che fa il conduttore e di testare il comportamento in tanti luoghi diversi.

Controllo dell'Uscita dalla Gabbia e Situazioni Particolari

Si evidenzia l'importanza di insegnare al cane a uscire dalla gabbia solo quando autorizzato e di testare il comportamento in situazioni particolari, come con la macchina in movimento. Si sottolinea che l'obiettivo è che il cane mantenga il posteriore a terra a prescindere da qualsiasi cosa faccia il conduttore.

Rinforzo Variabile

Il rinforzo variabile è un concetto chiave in psicologia, ma raramente utilizzato nella pratica addestrativa. I comportamenti premiati con una frequenza di rinforzo fisso sono più esposti all'estinzione, mentre quelli retti da un piano di rinforzo variabile sono altamente resistenti all'estinzione. Si fornisce l'esempio del cane che elemosina cibo dal tavolo e si spiega come correggere questo comportamento. Si illustra come passare a un piano di rinforzo variabile nell'addestramento, abituando il cane a lavorare anche in assenza di un rinforzo costante.

Ricompensa Esterna e Principio di Premack

Viene presentato l'utilizzo della ricompensa esterna, in cui la ricompensa è già a terra e il cane ha la possibilità di prenderla solo dopo aver eseguito il comportamento desiderato. Questo si basa sul principio di Premack, che consiste nel permettere al cane di accedere a qualcosa che vuole solo dopo aver fatto qualcosa che gli viene chiesto. Questo strumento può essere molto utile per insegnare al cane a rinunciare a qualcosa che vuole nell'immediato per poterlo avere comunque in seguito.

Conclusioni e Punti Chiave

In conclusione, si ribadiscono i punti chiave: i cani da lavoro hanno bisogno di poche competenze, l'obbedienza funzionale ha uno scopo, il focus è sullo scopo del lavoro e non sull'apparenza, è fondamentale chiedersi cosa, perché, quando e in che contesti prima di iniziare l'addestramento, il luring va utilizzato con cautela e pianificato per essere tolto, e il rinforzo fisso va sostituito con un piano di rinforzo variabile.

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