Breve Sommario
Questo video esplora il processo di unificazione italiana, noto come Risorgimento, concentrandosi sul periodo intorno al 1848. Vengono presentati i principali protagonisti, come Camillo Benso Conte di Cavour, Giuseppe Mazzini e Giuseppe Garibaldi, e le loro diverse visioni per un'Italia unita. Il video analizza anche il contesto politico e sociale dell'epoca, segnato dalla frammentazione dell'Italia in vari stati, molti dei quali sotto il controllo di potenze straniere, e dall'emergere di movimenti nazionalisti.
- Divisione dell'Italia in stati diversi e influenza delle potenze straniere.
- Figure chiave del Risorgimento: Cavour, Mazzini e Garibaldi.
- Il fallimento iniziale dei moti rivoluzionari del 1848 e le riforme di Cavour.
Intro
Il video inizia con una riflessione sull'anniversario dell'indipendenza e dell'unità d'Italia, un evento celebrato raramente. L'autore introduce il tema del Risorgimento, spiegando che la complessità dell'argomento ha reso necessario dividerlo in due parti. Questo primo video si concentrerà sulle origini e sui primi sviluppi del processo di unificazione italiana.
L'Italia intorno al 1843
Nel 1843, l'Italia era frammentata in diversi stati, molti dei quali controllati da potenze straniere. Il Regno di Sardegna-Piemonte, con capitale Torino, era l'unico stato indipendente. Lo Stato Pontificio esercitava un notevole potere temporale nell'Italia centrale. Il Lombardo-Veneto era sotto il dominio degli Asburgo austriaci, mentre il Granducato di Toscana era governato da famiglie nobili legate agli Asburgo. Il Regno delle Due Sicilie, governato dai Borboni, comprendeva quasi tutto il Sud Italia. Nonostante questa divisione, l'idea di una nazione italiana unita stava prendendo piede, ispirata dalla lingua, dalla cultura e dalle tradizioni comuni. Napoleone Bonaparte aveva precedentemente acceso queste speranze, ma le sue conquiste non portarono all'unificazione.
I protagonisti principali
Il periodo tra il 1815 e il 1870 è noto come Risorgimento, termine derivante da una rivista omonima fondata da Camillo Benso Conte di Cavour. Cavour, proveniente da una famiglia nobile, divenne Primo Ministro del Regno di Sardegna-Piemonte e sostenne una monarchia costituzionale per l'Italia unita. Giuseppe Mazzini fondò il movimento "Giovine Italia", un'organizzazione rivoluzionaria che promuoveva un'Italia unita e repubblicana, cercando di coinvolgere artigiani e operai nella causa. Giuseppe Garibaldi, nato a Nizza, partecipò a rivolte e combatté per l'indipendenza in Sud America, sviluppando tattiche di guerriglia.
L'anno rivoluzionario 1848
Il Congresso di Vienna aveva cercato di ripristinare l'ordine pre-napoleonico, ma il desiderio di cambiamento era forte. Nel 1848, moti rivoluzionari scoppiarono in tutta Europa, compresa l'Italia, alimentati da crisi economiche e carestie. I rivoluzionari chiedevano libertà, partecipazione politica e costituzioni. Carlo Alberto, re di Sardegna-Piemonte, concesse una costituzione, lo Statuto Albertino, che rimase in vigore fino al 1946. In Piemonte-Sardegna, la monarchia assoluta si trasformò in una monarchia costituzionale.
La Prima Guerra d'Indipendenza
Carlo Alberto, spinto dal desiderio popolare di liberarsi dal dominio austriaco, cercò di riconquistare la Lombardia. Tuttavia, fu sconfitto dal feldmaresciallo Radetzky. Carlo Alberto abdicò e Vittorio Emanuele II divenne re. I moti rivoluzionari furono repressi e i sovrani legittimi furono restaurati. Camillo Benso Conte di Cavour, Primo Ministro, attuò riforme moderne, come il miglioramento delle infrastrutture e il sostegno al commercio estero. Cavour promosse la separazione tra Chiesa e Stato e offrì rifugio ai rivoluzionari. Cavour non voleva commettere lo stesso errore del suo predecessore, re Carlo Alberto, nella prima guerra d'indipendenza, affrontando da solo il potente esercito austriaco. Il video si conclude con un'anticipazione del secondo video, che tratterà della seconda guerra d'indipendenza italiana.
