Se medici e professionisti ci insegnano a vivere sui social

Se medici e professionisti ci insegnano a vivere sui social

Breve Sommario

In questa conversazione, Andrea Lombardi e Irene discutono criticamente il "marketing della disperazione", l'eccessiva medicalizzazione e la tendenza a cercare risposte e guide esterne, specialmente online. Esplorano come la società moderna, pur offrendo comfort e tecnologia avanzata, sembra aver aumentato l'insicurezza e la dipendenza da esperti, alimentando un ciclo di insoddisfazione e ricerca di soluzioni rapide. Toccando temi come l'intelligenza artificiale, la prevenzione medica e l'influenza dei social media, i due riflettono sulle implicazioni per l'autonomia individuale e la capacità di fidarsi del proprio giudizio.

  • Marketing della disperazione e la tendenza a sfruttare le insicurezze delle persone.
  • Eccessiva medicalizzazione e la dipendenza da esperti esterni.
  • Influenza dei social media e dell'intelligenza artificiale sulla percezione della realtà e sull'autonomia individuale.

Marketing della Disperazione e Ricerca di Guide

Andrea introduce il tema del "marketing della disperazione", notando come molti professionisti sui social media, apparentemente perfetti, vendano soluzioni rapide come integratori o routine mattutine estreme. Irene concorda, sottolineando come questa tendenza si nutra di un pubblico alla ricerca disperata di indicazioni e guide. Andrea si chiede cosa abbia portato a questa situazione, dove le persone sembrano aver bisogno di continue conferme esterne su come vivere la propria vita.

Colpevolizzazione dell'Istinto e Bisogno di Indicazioni

Irene spiega che le neuroscienze riconoscono diverse tipologie di persone, alcune più attive di notte e altre di giorno, sfatando il mito dell'alzarsi presto come regola universale. Discutono di come la società moderna colpevolizzi l'istinto, riducendo gli spazi in cui le persone possono esprimere liberamente i propri impulsi. Irene critica l'approccio pedagogico attuale, che pretende che i bambini comprendano concetti complessi troppo presto, paragonandolo al tentativo di ragionare con un talebano.

Frustrazione Lavorativa e False Soluzioni

Andrea osserva che molti italiani sono frustrati da lavori insoddisfacenti e mal pagati, con pessimi rapporti professionali. Questa insoddisfazione porta le persone a cercare soluzioni rapide, come integratori o corsi motivazionali, venduti da "guru" che sfruttano la loro disperazione. Andrea si chiede se questi venditori di soluzioni siano più disperati dei loro clienti, cercando affermazione attraverso mezzi discutibili.

Libri e Guadagno Facile

Andrea e Irene criticano la tendenza a scrivere libri come metodo per guadagnare e ottenere visibilità, spesso riempiendo le pagine di contenuti inutili. Irene sottolinea come il libro sia diventato uno strumento di marketing per essere intervistati e fare networking, creando un ecosistema in cui tutti si sostengono a vicenda per "mungere la stessa vacca". Andrea aggiunge che, sebbene sia lecito, deontologicamente è al limite, soprattutto per i professionisti come gli psicologi.

Proliferazione di Esperti e Bisogno di Approvazione

Andrea nota che anche i medici si sono uniti alla tendenza di creare contenuti online, e si chiede se questo sia dovuto solo al guadagno o anche al bisogno di affermazione. Irene risponde che molte professioni di servizio sono guidate dal desiderio di potere e prestigio, e che la visibilità online rivela chi è veramente lì per aiutare gli altri. Andrea cita Marco Montemagno come esempio di chi ha incoraggiato i giovani professionisti a raccontare il proprio percorso sui social media, una strategia che Irene considera devastante per la relazione terapeutica.

Relazione Terapeutica e Intelligenza Artificiale

Irene spiega che nella relazione terapeutica è fondamentale la sospensione del giudizio e la capacità di non influenzare il paziente con le proprie opinioni personali. Andrea si chiede come sia possibile parlare apertamente con uno psicologo che ha già espresso pubblicamente le proprie opinioni su YouTube. Irene sottolinea che il cuore del suo lavoro è la relazione con la persona, non tanto il contenuto o l'informazione.

Assenza di un Manuale di Istruzioni

Irene afferma che non ci sono cose problematiche in termini assoluti e che la difficoltà di adesso è che sembra esserci un manuale di istruzioni su come vivere la vita. Andrea si chiede cosa si sia interrotto tra le difficoltà del passato e il comfort moderno, portando le persone a cercare guide anche per le cose più banali. Irene risponde che è diminuita la tolleranza alla frustrazione e che le persone sono diventate fragilissime rispetto a qualsiasi tipo di inconveniente.

Tecnocrazia e Schiavitù Volontaria

Irene sottolinea il pericolo di convincersi di non sapere cosa è meglio per sé, ricorrendo sempre a un'autorità esterna. Andrea definisce questa situazione una tecnocrazia, sostenuta da chi vuole rendere le persone malleabili e vulnerabili. Andrea paragona la situazione attuale a una "schiavitù volontaria", dove le persone cercano attivamente chi dica loro cosa mangiare, cosa pensare e come vivere.

Scienza e Consenso Scientifico

Irene evidenzia come il sapere sia tenuto all'interno di una cerchia ristretta, dando un grande potere a chi ne fa parte. Andrea osserva che le generazioni più giovani tendono a fidarsi ciecamente della "scienza", che è diventata uno scientismo, un sottoprodotto religioso. Irene concorda, sottolineando che la scienza non dice niente e che gli scienziati sono persone con i loro interessi e lotte di potere.

Studi Scientifici e Intelligenza Artificiale

Irene spiega che uno studio non vale l'altro e che bisogna considerare chi l'ha fatto, quando e come. Andrea aggiunge che molti studi vengono pubblicati su riviste predatorie o utilizzano dati falsi. Discutono dell'intelligenza artificiale, notando come molte persone la usino come terapeuta, ma Irene sottolinea che l'IA non può sostituire la relazione umana e rischia di chiudere ancora di più le persone in se stesse.

Chat GPT e Manipolazione

Andrea esprime scetticismo verso l'intelligenza artificiale, definendola "abbastanza stupida" e criticando l'entusiasmo eccessivo nei suoi confronti. Irene concorda, sottolineando come l'IA possa essere usata per instillare idee sottostanti che hanno effetti devastanti. Andrea si preoccupa del fatto che le persone citino Chat GPT come fonte di verità, anche quando notoriamente si inventa le cose.

Disintermediazione e Condizionamento

Irene spiega che la disintermediazione, dovuta alla tecnologia, dà tantissimo potere a pochissime persone. Andrea ricorda lo scandalo Cambridge Analytica, in cui Facebook fu accusato di essere utilizzato per condizionare gli elettori. Irene afferma che esiste una possibilità di condizionamento, ma che è molto più complesso di quanto si pensi e che ha molto più a che fare con il quotidiano e il sistema di credenze delle persone.

Spazio Mentale e Proiezione

Andrea si chiede perché le persone vivano come se i problemi lontani fossero qui, come se facessero parte del loro spazio mentale. Irene risponde che siamo strutturati per non doverci preoccupare di niente che non ci riguardi nell'immediato e che i media ci fanno percepire certe cose come molto vicine. Irene cita Bateston, dicendo che "la mappa non è il territorio" e che il pensiero non è la realtà.

Dissociazione dal Corpo e Prevenzione Medica

Andrea osserva che la dimensione fisica è sempre più lontana e che siamo molto dissociati dal nostro corpo, trattandolo come un'automobile. Irene spiega che prima ci si basava sui segnali del corpo per fare quello che il corpo chiedeva. Andrea critica l'industria della prevenzione medica, che crea terrore e disperazione, spingendo le persone a fare controlli inutili e invasivi.

Morte come Problema e Lifestyle Medicine

Irene afferma che la più grande operazione di marketing della storia è stata farci pensare che la cellulite fosse un problema e che adesso lo stanno facendo con la morte. Andrea aggiunge che la lifestyle medicine spinge le persone ad andare dal medico anche quando stanno bene, creando un business grandissimo. Irene prevede che ci sarà una netta divisione tra chi sposa completamente questo pensiero e chi si mette sul polo opposto.

Prospettive Future e Incomunicabilità

Andrea conclude che i "rincoglioniti" si stanno concentrando in alcune zone della Terra, che sono le più ricche ma non le più prospere. Irene concorda, sottolineando che c'è già dell'incomunicabilità tra chi ha visioni diverse. Andrea racconta di aver visto un post che diceva quante volte fare la doccia a settimana, segno che si sta perdendo anche il contatto con le cose più basilari.

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