The Multiple Ways Lithium protects your Brain from Alzheimer’s Disease

The Multiple Ways Lithium protects your Brain from Alzheimer’s Disease

Breve Riepilogo

Questo video discute come il litio elementare possa preservare e persino invertire i sintomi del morbo di Alzheimer, concentrandosi sul ruolo dell'enzima GSK3. Il litio corregge problemi come la riduzione del potenziamento a lungo termine (LTP), la destabilizzazione delle cellule cerebrali e l'accumulo di placche beta-amiloidi. Sebbene non sia una cura completa, studi sull'uomo dimostrano che il litio può ridurre e preservare la funzione cerebrale.

  • Il litio può preservare e invertire i sintomi dell'Alzheimer.
  • L'enzima GSK3 destabilizza le cellule cerebrali e favorisce l'accumulo di grovigli proteici.
  • Il litio inibisce direttamente GSK3, riducendo i grovigli e le placche beta-amiloidi.

Introduzione

Il video introduce uno studio recente che suggerisce come il litio elementare possa proteggere e persino migliorare i sintomi del morbo di Alzheimer. Si approfondisce la comprensione di come il litio difenda le cellule cerebrali, concentrandosi in particolare sull'enzima GSK3.

Litio, GSK3 e i Meccanismi dell'Alzheimer

Il litio può correggere un problema significativo del morbo di Alzheimer, ovvero il potenziamento a lungo termine (LTP), che è la capacità dei neuroni di rafforzare le connessioni tra loro. L'enzima GSK3 destabilizza le cellule cerebrali e favorisce l'accumulo di grovigli di proteine al loro interno. GSK3 è una proteina di marcatura che aggiunge un'etichetta chiamata fosforilazione ad altre proteine, modificandone l'attività. Una delle proteine bersaglio è la proteina Tau, che stabilizza i microtubuli all'interno dei neuroni. Nell'Alzheimer, le proteine Tau possono essere iper-etichettate (iperfosforilate), causando la formazione di grovigli e destabilizzando i microtubuli. GSK3 favorisce anche la secrezione di proteine precursori dell'amiloide (APS), che si accumulano in placche beta-amiloidi all'esterno dei neuroni, interferendo con la comunicazione neuronale. Il litio si lega e inibisce direttamente GSK3, riducendo questi effetti negativi.

Punti Principali

Il litio può ridurre i grovigli di proteina Tau e destabilizzare le cellule cerebrali, oltre a interrompere l'elaborazione delle proteine precursori beta-amiloidi che inibiscono la comunicazione tra le cellule cerebrali. Studi condotti sull'uomo hanno dimostrato che il litio elementare riduce e preserva la funzione cerebrale nelle persone non ancora affette da Alzheimer e in quelle che stanno sviluppando la malattia.

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